13 marzo 2012

Torno a casa

E va bene, lo ammetto: mi sono perso!
Ho ripreso in mano la mia storia. Il blog. Le foto. Il diario filosofico. Le esperienze.
Rileggendo come tutto è iniziato e dove sono adesso... mi sa che mi sono lasciato un pò andare...!
La Thailandia mi ha viziato ed allontanato dal cammino spirituale intrapreso mesi fa. E' altresì vero che NON mi sono mai fossilizzato in una paresi intellettuale, ma ho sempre cercato di attingere materiale filosofico da qualsiasi fonte, e non mi sono mancate letture interessanti, conversazioni illuminanti, esperienze coinvolgenti e quant'altro.
Tuttavia è innegabile che la famosa curva d'apprendimento che ho costantemente ricercato nel corso dei miei spostamenti si sia appiattita drasticamente, complice la mia esperienza nel viaggiare. Lungi dal considerarmi un vagabondo professionista, devo tuttavia riconoscere che il principio di Pareto si applica anche in questo contesto, e, rotto il guscio del mondo, il più è stato fatto. Rimane solo da sguazzare al suo interno ricamando esperienze sempre più raffinate, sviluppare rapporti più costruttivi, spendere più tempo nell'approfondire aspetti culturali specifici... insomma immergermi completamente in questo stile di vita. Ma prima ho bisogno di una pausa. Un pò di stabilità. Qualche faccia conosciuta. Abbracciare qualcuno che mi manca particolarmente... insomma, avete capito: torno a casa.
La durata della mia permanenza a Firenze dipende solo dall'impatto che avrà sulla mia psiche il ritorno a casa. Magari ho imparato ad apprezzare ciò che mi sono lasciato alle spalle. O forse è la nostalgia che ottenebra le mie capacità di ragionamento e basteranno un paio di settimane per sistemare le questioni burocratiche, salutare tutti, preparare lo zaino... e ci si vede tra altri sei mesi!
Francamente non so cosa aspettarmi... ancora una volta mi tocca concludere il post con:
si vedrà.

Disclaimer

Ci tengo a precisare che, nonostante le mie manie di protagonismo e il mio ego sproporzionato, il fine ultimo di questo blog è semplicemente quello di mantenere una cronologia delle mie avventure per futura referenza personale. Ciò non mi vieta di condividere con il resto del mondo le mie inutili divagazioni, ma riconosco che i miei viaggi destino il più assoluto disinteresse nell'opinione pubblica. Ogni riferimento a persone e cose è volutamente esagerato e senza alcuna prova che sia mai accaduto.